Psicologia paura ed emozioni nel trading

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Psicologia paura ed emozioni nel trading

Psicologia paura e tutte le varie emozioni che si accentuano nel momento in cui si inizia a far trading online. L’approccio psicologico del trader dev’essere in grado di gestire stress, fiducia in se stesso, ansia, avidità e paura di perdere soldi.

Le due emozioni che entrano maggiormente in gioco sono sicuramente la Paura di perdere soldi e l’avidità. Per diventare trader profittevoli o comunque cercare di far trading online senza commettere grossi errori, dobbiamo per forza imparare a gestire le nostre emozioni.

Vediamo nel dettaglio gli errori più comuni e come gestire le nostre emozioni.

Tagliare le perdite e le operazioni sbagliate

Uno dei punti FONDAMENTALI, a mio avviso, è proprio questo. Nel momento in cui ci accorgiamo che la nostra operazione è sbagliata, sta andando in perdita, nel nostro cervello iniziano ad attivarsi diverse emozioni, in particolare la PAURA, l’ANSIA e INDECISIONE:

  • Se non utilizzi una strategia, un corretto position size e con un limite massimo di perdita (detto Stop Loss), tu vivrai in perenne sensazione di paura. Perchè? Semplicemente perchè non hai chiara la situazione. Inizi ad avere dubbi, indecisione, a vedere i grafici come meglio credi e intanto la tua operazione continua ad aumentare la perdita.
  • Se un operazione sta andando in perdita e secondo le tue regole l’operazione risulta sbagliata, CHIUDI, non devi star li con la speranza che possa rientrare o addirittura andarti in profitto. La maggior parte dei nuovi trader, perde il proprio capitale proprio per questo motivo, spera che prima o poi la loro operazione sbagliata, torni in positivo.

Sii sincero, anche tu hai sempre queste emozioni che ti perseguitano quando fai trading online

Vediamo altre emozioni che si attivano nella mente del trader.

Operazioni di trading vendicative

Hai appena chiuso con rammarico una operazione sbagliata e in perdita, cosa ti passa per la mente? Ovvio, aprire una nuova operazione, magari con size maggiore per recuperare la perdita appena incassata. Ecco questo è il miglior modo per bruciare completamente il tuo conto.

Per quale motivo? Il tuo stato emotivo e psicologico è alterato! Sei arrabbiato! Esegui l’operazione non a mente lucida ma con l’unico scopo di recuperare la perdita. Sai cosa sarebbe opportuno fare dopo aver chiuso in perdita? Spegnere il computer e fare tutt’altro per l’intera giornata o se la perdita è risultata cospicua, aspettare anche qualche giorno prima di rimettersi sui grafici e far trading.

Rifiutare di accettare una perdita

Questo è un altro fattore fondamentale a livello psicologico. Nel mestiere di trader, le perdite faranno sempre parte del “gioco”, prima riesci a rimanere neutrale davanti ad un’operazione sbagliata, di conseguenza in perdita, e prima riuscirai a focalizzarti di più sulle grandi occasioni che il mercato ti mette a disposizione.

Certo è più facile a scriverlo che a praticarlo. Sono d’accordo, ma se vorrai diventare un trader di successo, devi riuscire a rimanere neutrale in qualsiasi circostanza.

Tutti, soprattutto all’inizio, pur di non chiudere una posizione in perdita, speriamo che il mercato inverti la rotta e lasciamo correre la nostra operazione in perdita come se non ci fosse un domani; così facendo aumentiamo solo la nostra pressione a livello psicologico con ansia e stress ulteriore.

Se invece quando apriamo un operazione, impostiamo il nostro Stop Loss, rimarremo sempre più tranquilli psicologicamente, tanto qualsiasi cosa succede, la perdita massima è stata già messa in conto e nel caso in cui l’operazione vada in Stop Loss, psicologicamente saremo già preparati.

Non seguire la propria strategia

Faccio subito un esempio; sono sicuro che anche tu ti rivedi in questo errore: hai pianificato la tua strategia, posizionato lo Stop Loss e Take Profit e ad un tratto vedi che la tua operazione è molto vicina al tuo Stop Loss. Psicologicamente, paura, ansia e stress iniziano a prendere il sopravvento… insieme ad alcuni pensieri…

E’ scesa/salita troppo, a breve inverte.. Non può continuare a salire/scendere senza “ritracciare”.. Oggi scende, domani risale sicuramente..

Dopo queste vocine che girano nella tua mente, cosa decidi di fare? Mi sembra scontato, sposti lo Stop Loss più in basso e continui a lasciar correre la tua perdita andando contro la tua strategia.

Sai che a livello psicologico è molto meglio lasciar chiudere un operazione in perdita seguendo una strategia, invece di andar contro la proprio strategia?

Quindi se hai impostato un operazione con Stop Loss e Take Profit, lascia tutto così come stabilito e attendi che l’operazione si chiuderà in automatico. Sia che andrà in Stop Loss o in Take Profit, emotivamente e psicologicamente hai seguito la tua strategia!

Mediare una posizione in perdita

Altro tassello doloso. Hai un operazione in perdita, cosa fai? Apri un altra operazione di controcorrente per mediare la tua attuale perdita. Che senso ha? Nessuno, solo maggior ansia e stress.

Se hai aperto ad esempio un operazione in Sell sul cross EUR/USD e l’operazione sta andando in perdita perchè l’euro si sta rafforzando sul dollaro, perchè apri anche un operazione di Buy? Come gestirai entrambe le posizioni? E’ una lama a doppio taglio, con l’esperienza e in determinate situazioni, la mediazione può anche dar soddisfazioni, ma per un trader alle prime armi, è solo un modo per complicarsi la vita.

Chiudi l’operazione sbagliata e se secondo la tua strategia, ci sono le condizioni per aprire un operazione apposta, fallo. Altrimenti accetta la perdita, spegni tutto e fai altro. Il mercato da sempre occasioni, basta saperle cogliere.

Avidità: chiudere operazioni in anticipo

Non esiste solo la paura, l’ansia e lo stress per le perdite a livello psicologico, l’avidità gioca un altro ruolo importante nella mente di un trader inesperto. Quando si esegue un operazione, appena la si vede in profitto si attiva nel nostro cervello l’avidità che ci vorrebbe far guadagnare di più oppure portare subito i guadagni a casa.

Se tu hai impostato la tua operazione con SL e TP, non devi chiudere prima l’operazione per avidità o addirittura spostare il TP per cercare un guadagno sempre maggiore. RISPETTA LA TUA STRATEGIA.

La tua operazione è andata a TP e dopo anche solo 1 ora avresti guadagnato altri 100 Pip per esempio? Chi se ne importa, tu hai fatto il tuo guadagno su quell’operazione: passa avanti! Non devi mai fermarti a pensare con i vari SE MA FORSE PROBABILE ecc..

Ogni operazione ha una storia a se, quando l’operazione viene chiusa in guadagno o perdita ora mai diventa solo passato. L’unico scopo per cui guardare le vecchie operazione è solo per capire dove e perchè hai sbagliato un operazione.

Conclusione

Non ci sono regole di base uguali per tutti, anche perchè ogni trader ha una propria personalità diversa. Uno dei pochi consigli ragionevoli che si possa dare, è di fare molta pratica ed esperienza prima di effettuare operazioni con grossi capitali. Alla fine un operazione fatta bene in microlotti sarà uguale ad una effettuata con 10 lotti; solo che in base al proprio capitale e alla propria disponibilità economica, la size dell’operazione influirà moltissimo sul nostro stato emotivo e psicologico.

Fai tanta pratica in microlotti o minilotti, standardizza una tua strategia e quando, su un lasso di tempo che varia da 2-3 mesi a circa 6 mesi o poco più, risulterai profittevole, inizia ad aumentare le size delle operazioni. Più avrai confidenza e conoscenza dei mercati e minore sarà la tua pressione psicologica.

Un suggerimento aggiuntivo che sento di darti è: IL TREND E’ TUO AMICO, segui sempre il mercato e non cercare mai di andarci contro.

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